L’irresistibile esagerazione del glam.

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Quando decido di vedere quello che io definisco “un bel film” mi metto alla ricerca di una storia che mi impressiona, mi stupisce e in cui alla fine ci trovo dentro un pò delle mie fantasie. Ieri mi è successo proprio questo. Ed oggi sono reduce dell’esagerazione degli zatteroni e dei lustrini di Velvet Goldmine. E ho capito perchè alla fine il glam ci piace così tanto. Mia madre mi ha insegnato che nella vità il giusto è sempre nel mezzo e che non bisogna mai esagerare. E io riflettevo su questa cosa qui e poi pensavo che alla fine che male c’è? ad esagerare. Giusto un pò, almeno nelle cose che non ci fanno male, il tempo di divertirsi senza responsabilità, prima di lasciarci quel tocco di insana frivolezza alle spalle. E pensavo questo perchè a me esagerare mi è sempre piaciuto. Come quando da piccola sceglievo troppi gusti per un solo cono gelato perchè avevo paura di finirlo troppo in fretta e poi averne ancora voglia. E invece alla fine ero costretta a darlo al mio papà perchè ero così piena che si gonfiava la pancia sotto la maglietta. C’è una leggera perversione nell’esagerare. E’ come una libertà, una licenza. E il glam è così. Stelle dorate su stivali da uomo dal tacco vertiginoso. Capelli azzurri, capelli arancioni. Boa di piume per andare a dormire. Chili di collane al collo tra perle e paillettes. Occhi dall’ombretto rosa, labbra disegnate e pietre preziose sulle sopraciglia. Pantaloni in lurex stretti sulle cosce. Corte giacche con grandi spalline. Pellicce maculate e ancora stelle e ancora lustrini. E poi Crocodile Rock nel giradischi. Il glam è così. E’ quello che si dice sia di cattivo gusto, kitsch, eccessivo. E poi alla fine ci piace. Piace a chi si vergogna di indossare certi vestiti ma lo incanta vederli addosso agli altri. Piace anche a chi ne orridisce perchè forse in fondo in fondo la sua natura più profonda è proprio quella lì. Piace a me che ascolto David Bowie fin da bambina, che sognavo di incontrare Gene Simmons e farci le linguacce, che penso che quando metterò gli occhiali da vista sceglierò il modello che indossava Elton John. Il glam è così. E’ stato l’eccesso della vita delle rock star. La vita di Brian e Curt in Velvet Goldimine. La vita che ditemi se non avevate mai sognato. La vita che io, sì, la sogno, e che spero rivivrò quando mi sarò reincarnata in una fumatrice incallita che vuole portare al successo un gruppo emergente degli anni ’70. Che piace anche a Balmain con le sue attilate tutine nere, il glitter argento e la scollatura fino all’ombellico e io penso di nuovo a Bowie. Che piace anche a Saint Laurent con quegli stivali argento dal tacco azzurro e le stelle rosse e io penso di nuovo a Elton. Ammetiamolo che ci piace. Portare quei capelli arruffati e non pettinarli. E quegli uomini senza barba su zeppe traballanti. A noi piace esagerare perchè vogliamo conoscere i nostri limiti e i nostri desideri più nascosti. E c’è chi l’ha fatto per noi e che continiuamo ad ascoltare, imitare, mistificare. Io continuo a scegliere le mie scarpe con la linguetta di pelliccia sintetica e la mia gonna di tulle e ovviamente la mia pelliccia bianca e dimenticavo gli occhiali a specchio rosa. E continuo ad ascoltare Iggy Pop a tutto volume.

TM

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